Post

PEDAGOGIA: LA RIVOLUZIONE E L'INFANZIA: DAL BAMBINO INNOCENTE AL FANCIULLO SOLDATO

Immagine
  LA RIVOLUZIONE E L'INFANZIA: DAL BAMBINO INNOCENTE AL FANCIULLO  SOLDATO  L'utopia dell'uomo nuovo: Nel corso del decennio rivoluzionario la figura del bambino fu idealizzata: il bambino fu eletto a  simbolo della purezza, dell'innocenza, della forza della Rivoluzione stessa, metafora dell'uomo nuovo,  NON corrotto dal passato. → fanciulli = speranza per il futuro della Repubblica  ↓ tale idealizzazione costituì un elemento centrale della propaganda e dell'ideologia rivoluzionaria → la rinascita dell'uomo doveva essere morale (interiore) e corporea (visibile): →   nei progetti educativi rivoluzionari il LAVORO MANUALE e la fatica fisica erano considerati  come  mezzi efficaci per fortificare la volontà infondendo lo spirito di sacrificio  ↓ il bambino abituato a compiere lavori faticosi, sarebbe diventato un eccellente soldato L'assistenza all'infanzia: Ci furono dei cambiamenti per quanto riguarda il modo di intendere l' assistenza all'inf

PEDAGOGIA: LA SCUOLA PER TUTTI

Immagine
LA SCUOLA PER TUTTI Rivoluzione e istruzione: Con la Rivoluzione francese si ha la FINE dell'Antico Regime (=modo tradizionale  di intendere la società e la politica). → In questo periodo si svolse un intenso dibattito sull'istruzione: ad alimentare tale  dibattito furono gli ideologues (=generazione di uomini di cultura e scienziati  successiva a quella dei philosophes )  → In quegli anni si ebbe un cambiamento del ruolo dell'istruzione, non tanto sul  piano pratico, quanto in termini di analisi politica.   ↓ a segnare questo distacco dal passato, fu il fatto che i  governi rivoluzionari sancirono per la prima volta, tra i diritti dell'uomo,  alcune prerogative dell'infanzia, che da quel momento cominciarono ad essere considerate indispensabili    → Così in Francia prendeva corpo un'idea di educazione popolare   Nuove concezioni del cittadino e dello Stato:  La rivoluzione francese introdusse una nuova concezione di cittadino, di Stato e di  uomo, inteso come

ANTROPOLOGIA: IL PENSIERO CONCRETO E ASTRATTO

Immagine
 IL PENSIERO CONCRETO E ASTRATTO  Lo stile di pensiero delle culture:  Per studiare la cultura di un Paese è necessario affrontare lo studio dei modi di comunicare e conoscere  che definiscono lo stile di pensiero della propria cultura.  →  bisogna cominciare a fare una distinzione tra pensiero concreto e pensiero astratto, per passare poi a  quella tra comunicazione orale e comunicazione scritta, per terminare con la percezione del tempo e  dello spazio.          ↓     il confronto tra gli stili di classificazione e di comunicazione, così come quello tra concezioni       del tempo e dello spazio che NON va inteso nel senso di un'opposizione assoluta bensì di una      tensione relativa (la presenza di un termine dell'opposizione, per esempio l'oralità, non esclude      quella dell'altro, la scrittura. Esse coesistono all'interno della medesima cultura.) Gli elementi cognitivi comuni a tutte le culture:  Tutti gli esseri umani sono più o meno dotati delle stesse capa

ANTROPOLOGIA: I POPOLI AGRICOLTORI

Immagine
 I POPOLI AGRICOLTORI Investimento lavorativo e rendimento nel tempo: Per molti millenni oltre i due terzi della popolazione mondiale è stata costituita da agricoltori. AGRICOLTURA  →  rappresenta un salto nel processo dell'adattamento umano                  ↓        attività che comporta un investimento lavorativo nel processo di produzione: nelle società di         agricoltori il lavoro non ha un rendimento immediato bensì differito (cioè spostato nel tempo) →  agricoltori :  - loro disboscano, preparano il terreno, piantano o  seminano e poi aspettano il frutto del loro lavoro  - mentre aspetta il frutto del suo lavoro si  preoccupa  che il suo raccolto cresca bene (libera il terreno  dalle piante infestanti ecc...) - intanto consuma una parte del prodotto raccolto  durante la stagione precedente e tiene una parte di  quel raccolto per la semina successiva  - il cacciatore si sposta in continuazione, l'agricoltore, invece, deve aspettare lavorando, in un luogo  preciso, il f

ANTROPOLOGIA: LA RIVOLUZIONE AGRICOLA

Immagine
 LA RIVOLUZIONE AGRICOLA  Una forma radicalmente diversa di società: Solo nell'ultima parte della sua storia, l'Homo Sapiens ha compiuto la cosiddetta rivoluzione agricola.  RIVOLUZIONE AGRICOLA  → portò con sé la comparsa della divisione del lavoro e poi la                                                        formazione dei primi centri urbani, l'invenzione della scrittura e dei                                                        sistemi di calcolo, la nascita di religioni amministrate dai sacerdoti e,                                                        infine, dei primi Stati e delle società stratificate sul piano politico                                                        ed economico: dominatori e dominati, ricchi e poveri. L'addomesticamento delle piante: Prima di cominciare a coltivare, gli esseri umani dovevano aver avuto la possibilità di osservare attentamente le caratteristiche di certe piante selvatiche.  → i cacciatori preistorici abitavano per l

PSICOLOGIA: IL POTERE E LA FIGURA DEL LEADER

Immagine
 IL POTERE E LA FIGURA DEL LEADER Le diverse forme di potere: Potere  → è la possibilità che un individuo ha di influenzare e controllare il comportamento altrui e si  esprime in diverse forme: - il potere di ricompensa = ossia la possibilità di dare gratificazioni materiali o simboliche; - il potere coercitivo = ossia la possibilità di imporre sanzioni e punizioni; - il potere legittimo = ossia basato sulla condivisione da parte di un gruppo di determinati valori e norme; -  il potere di esempio = ossia quando le persone si identificano in colui che detiene il potere; - il potere di competenza = ossia quando si riconosce a una persona conoscenze specifiche ; I diversi tipi di leadership: Leader  → colui che esercita maggiore influenza  sugli  altri membri del gruppo, facilitando il  raggiungimento di un obiettivo comune.  Leadership  → assolve due funzione ben precise:  - socioemozionale : riguarda il raggiungimento  dell'armonia nella vita del gruppo  - relativa al compito :

PSICOLOGIA: LE NORME E LE RETI DI COMUNICAZIONE

Immagine
 LE NORME E LE RETI DI COMUNICAZIONE  Le regole di comportamento e le loro funzioni: Le norme sono l'insieme delle aspettative condivise dal gruppo rispetto al modo di comportarsi in  quanto appartenenti al gruppo medesimo. Esse indicano le regole di comportamento , sia quando  si  sta con persone dello stesso gruppo, sia quando si interagisce con un gruppo esterno. Ciò però,  non sta a significare che all'interno del gruppo, non possiamo avere i nostri spazi per esprimere le  nostre  opinioni. Tuttavia, l'individuazione delle norme serve anche a delimitare lo spazio di  libertà individuale all'interno del gruppo, il limite, cioè, oltre il quale la diversità di un  comportamento può sfociare in devianza .  Le norme assolvono le seguenti funzioni: - mantenimento del gruppo; - costruzione di sistemi di riferimento per l'interpretazione della realtà; - raggiungimento degli obiettivi; - definizione dei rapporti con l'esterno, cioè con gruppi esterni, istituzioni e