ANTROPOLOGIA: I POPOLI AGRICOLTORI
I POPOLI AGRICOLTORI
Investimento lavorativo e rendimento nel tempo:
Per molti millenni oltre i due terzi della popolazione mondiale è stata costituita da agricoltori.
AGRICOLTURA → rappresenta un salto nel processo dell'adattamento umano
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attività che comporta un investimento lavorativo nel processo di produzione: nelle società di
agricoltori il lavoro non ha un rendimento immediato bensì differito (cioè spostato nel tempo)
→ agricoltori:
- loro disboscano, preparano il terreno, piantano oseminano e poi aspettano il frutto del loro lavoro
- mentre aspetta il frutto del suo lavoro si preoccupa
che il suo raccolto cresca bene (libera il terreno
dalle piante infestanti ecc...)
- intanto consuma una parte del prodotto raccolto
durante la stagione precedente e tiene una parte di
quel raccolto per la semina successiva
- il cacciatore si sposta in continuazione, l'agricoltore, invece, deve aspettare lavorando, in un luogo
preciso, il frutto del suo lavoro
Gli agricoltori e i ritmi stagionali:
L'agricoltura può basarsi sulla coltivazione di legumi (fagioli, fave), di cereali (grano, riso, mais) e di
alberi da frutto (albicocco) → tutte piante che hanno bisogno di un terreno preparato adeguatamente di
cure continue e dopo la raccolta di operazioni quali la battitura ecc...
Agricoltura e nascita della diversificazione sociale:
Fu la comparsa dell'agricoltura a mettere le basi per le società fondate sulla divisione del lavoro, sulle
diseguaglianze sociali, sulla schiavitù, sulla proprietà della Terra, sullo Stato e sulle religioni
amministrate da specialisti come sacerdoti.
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AGRICOLTURA: - con l'agricoltura fu possibile sfumare più individui (provocò un aumento
della popolazione)
- richiedeva un coordinamento delle attività, quindi individui specializzati
nella fabbricazione di strumenti, nella costruzione di canali, nel
coordinamento delle attività agricole e nel calcolo delle stagioni
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il rapporto con la natura e le sue forze si trasformò in un rapporto con degli esseri divini
signori dell'universo e padroni del destino degli uomini, per cui c'era bisogno di speciali
attenzioni da parte di uomini "speciali": i sacerdoti
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la storia del mondo antico è stata caratterizzata da questa diversificazione sociale tra categorie
d'individui, dalla nascita di squilibri nella ripartizione delle risorse, del sapere e del potere
Le società contadine:
Società contadine → società fondate sull'agricoltura : i contadini sono quelle comunità di agricoltori
che sono parte di società più ampie, comprendenti anche le popolazioni urbane
→ nascita delle città e quella degli abitanti dell'uomo sono nate grazie all'esistenza
di queste società contadine
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il rapporto tra il mondo contadino e quello urbano, è stato sempre complesso,
a volte problematico e anche conflittuale
Cibo, cultura e identità:
→ Con la rivoluzione agricola gli esseri umani si abituavano a un'alimentazione fatta per lo più di
prodotti provenienti dalla coltivazione di piante addomesticate.
→ La dieta a base di carne si ridusse e il fabbisogno di proteine venne coperto dal consumo di legumi
come ceci, fave o le lenticchie.
→ Ma furono i cereali come il grano, il riso e il mais a costruire la base dell'alimentazione di una
popolazione in rapida crescita.
→ Gli esseri umani cominciarono a condirli con aromi ed erbe per renderli più gustosi: si diffuse l'uso
del sale
→ Si sviluppò pian piano l'arte della cucina: iniziarono a comparire cibi adatti per una determinata
occasione e si svilupparono usanze alimentari differenti da gruppo a gruppo, da regione a regione.
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