NUOVE PRATICHE EDUCATIVE
Una nuova idea della mente umana:
Nel 700 ebbe luogo un inteso dibattito sui metodi e sui fini dell'educazione e dell'istruzione. Tale dibattito
determinò il ripensamento di molte delle pratiche e una revisione dell'organizzazione e della gestione
delle scuole → processo che contribuì al superamento di quelle che erano state le teorie e le pratiche
pedagogiche tipiche dell'Antico Regime.
➠ tuttavia, è proprio negli studi relativi alle capacità intellettive dell'uomo e nelle riforme scolastiche della
seconda metà del 18 secolo che vanno ricercate alcune spinte decisive verso le moderne teorie e prassi
pedagogiche.
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uno dei fattori che portarono al ripensamento dei compiti e delle finalità dell'educazione
fu senz'altro l'affermarsi di una diversa concezione delle facoltà cognitive dell'uomo
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maggiore esponente: John Locke
Grazie a lui: nel 700 si fa largo una nuova idea del funzionamento della mente e delle capacità di apprendimento
→ queste nuove moderne teorie pedagogiche misero definitivamente in crisi la tradizionale teoria
dell'innatismo (uomo nato con alcune idee già impresse nella mente, tra le quali la più importante era
quella di Dio). ⟹ infatti, compito fondamentale nell'educazione nell'infanzia, era quello di risvegliare tale
idea con lo studio della religione, al fine di condurre il bambino sulla strada della
salvezza eterna.
⇰ la migliore conoscenza dei processi mentali dell'essere umano portò a individuare l'origine della
conoscenza nell'esperienza e nelle capacità sensoriali e intellettive dell'individuo.
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da qui nasce l'empirismo: uomo per crescere e svilupparsi ha bisogno di poter conoscere
il mondo per mezzo dell'esperienza
Il contributo degli studi medici:
Nel rendere possibile il miglioramento della conoscenza dei processi cognitivi dell'uomo, fu importante il
contributo della ricerca medica → attraverso le indagini (di Tissot, Ballexserd ecc), la medicina diede
ulteriore impulso agli studi sull'uomo e sui suoi meccanismi fisiologici
(=funzionamento degli organi) e psichici
↪ grazie a questo divenne chiara la differenza tra adulto e bambino, e l'infanzia fu riconosciuta come
un'età con prerogative peculiari. Così mentre la medicina infantile si concentrava sullo studio delle
caratteristiche degli infanti, la psicologia cominciava a considerare il bambino come una tabula rasa
(=essere dotato unicamente dei sensi per conoscere il mondo e privo di qualunque idea innata).
Tutelare la salute dei bambini:
L'infanzia cominciò a essere pensata come la fase della vita da destinare all'apprendimento. Per questo
motivo essa divenne oggetto di attenzioni e cure nuove da parte degli adulti.
L'infanzia diventava una tappa fondamentale nello sviluppo di un individuo.
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la tutela della salute dei bambini costituiva la migliore garanzia per la loro sopravvivenza,
tutt'altro che scontata in una fase storica in cui la mortalità infantile rimaneva elevatissima
L'educazione intellettuale:
⇢ le nuove convinzioni relative alle facoltà cognitive dell'uomo offrirono validi argomenti anche a coloro
che, chiedevano un aggiornamento dei metodi di insegnamento e dei programmi scolastici.
⇢ la riflessione sull'educazione intellettuale o "scientifica", suscitò l'interesse di tutti i pensatori che si
occuparono di istruzione ed educazione.
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educazione intellettuale: contenuti specifici dell'istruzione
⇢ nei collegi i piani di studio e le modalità di insegnamento erano rimasti pressoché gli stessi dal 500
⇢ non mancarono le proposte di riforma, che si erano scontrate con la resistenza delle gerarchie
ecclesiastiche.
⇢ per questo motivo i professori si limitavano ad adottare il modello didattico tradizionale e le scuole
fornivano spesso una preparazione poco utile sul piano pratico agli studenti.
Il latino materia obbligatoria:
I bambini che imparavano la cultura a scuola erano pochi: i ricchi venivano seguiti in casa; le classi più
umili frequentavano scuole affollatissime.
⇨ fu solo superando fortissime resistenze che si cominciò a utilizzare la lingua volgare nella prima
alfabetizzazione
⇨ difficolta derivanti da tale metodo erano quasi insormontabili per alunni che spesso parlavano come
unica lingua il dialetto e dovevano compiere una duplice opera di traduzione, dal latino alla lingua
nazionale e da questa al dialetto.
⇨ istruzione secondaria: latino materia più importante e lingua per eccellenza
⇨ discipline umanistiche: avevano un peso maggiore rispetto alle scienze
⇨ base di tutta l'istruzione rimaneva la religione, considerata il fondamento di ogni forma di conoscenza
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